Moradia com piscina

Purtroppo l'esperienza che abbiamo avuto con Joan e sua figlia è stata pessima, per la prima e unica volta da quando siamo diventati una famiglia Homestay. Fondamentalmente credo che Joan abbia totalmente frainteso lo spirito di chi si incontra grazie a questa piattaforma: Joan ci ha scelto per avere una location pari a quella di un albergo di altissima qualità ma ad un prezzo decisamente molto più vantaggioso, quindi ci ha scelto per risparmiare ma pretendendo un servizio alberghiero che noi chiaramente non offriamo essendo una famiglia.
Per quanto riguarda le chiavi di casa, è chiaramente scritto sul mio profilo, tra le regole della casa, che noi non le diamo nè le abbiamo mai date a nessuno e fino ad oggi nessuno se ne è mai lamentato dal momento che abbiamo sempre fatto di tutto per soddisfare le richieste dei nostri ospiti. È chiaro però che bisogna parlarsi: salutare quando si esce e comunicare alla famiglia quando si ha intenzione di tornare, più o meno, messaggiarsi in caso di necessità, è non solo funzionale ma anche alla base della buona educazione.
Se si sceglie di soggiornare presso una famiglia Homestay, lo si fa perché si è interessati a condividere le abitudini di quella famiglia, compatibilmente con gli impegni di lavoro, scuola, sport e hobby che ogni famiglia naturalmente ha, lo si fa perché si vuole vivere con loro la realtà del Paese che si visita, perché si è interessati prima di tutto a uno scambio culturale e quindi si presuppone una certa apertura mentale.
Noi abbiamo aperto la nostra casa perché è un bel modo per viaggiare anche quando restiamo nella nostra città, nel nostro Paese: quando accogliamo i nostri ospiti, siamo curiosi di conoscerli, umanamente interessati a loro e alla loro storia. Nel corso di questi anni abbiamo passato tante bellissime ore, soprattutto a tavola, magari con una buona bottiglia di vino, ma non solo, a parlare di tutto: arte, cultura, scuola, lingue, politica, cinema... del mondo. Noi abbiamo aperto le porte al mondo e il mondo ci ha fatto incontrare persone interessanti, solari, amichevoli, che ci hanno arricchito con le loro storie e le loro esperienze. La maggior parte di queste persone ha varcato la nostra soglia come estranei, ma quasi tutti sono ripartiti come amici. Con molti di loro continuiamo a scriverci e messaggiarci regolarmente. È stata sempre una scoperta, e un regalo, prezioso, per noi e per le nostre figlie, che così crescono come cittadine del mondo.
Joan e sua figlia sono state accolte dalla mia famiglia con gentilezza e simpatia. Fin dal momento in cui sono stata contattata per la prenotazione mi sono prodigata per aiutare Joan nell'organizzazione del suo viaggio non solo a Roma ma in Italia, dandole consigli e informazioni su come spostarsi, cosa visitare, come prenotare e come risparmiare in molti casi, come ad esempio per l'acquisto dei biglietti per il treno, suggerendo di cercare determinate offerte on line.
Il giorno in cui Joan e Kara sono arrivate a Roma, ho offerto loro di andarle a prendere in macchina alla stazione di Riano per dare una mano con i bagagli e mentre io le ho accolte con la solarità che mi contraddistingue, loro non hanno contraccambiato nemmeno con un sorriso.
Inoltre ciò che hanno scritto è in molti casi palesemente falso, come riscontrabile dalle foto e dalle recensioni di tutti gli ospiti che le hanno precedute.
La camera in cui hanno dormito, è piccola ma funzionale, arredata su misura da un architetto, dispone di scrivania, letto matrimoniale, armadio, mensole e scaffali, non ha una finestra ma una presa di luce, come chiaramente scritto nella descrizione, così come il bagno a loro esclusivo uso privato, ma non si trova assolutamente in un seminterrato, bensì al primo piano di casa mia che affaccia con una finestra e due porte-finestre sulla piscina e il giardino antistante la casa. L'intero piano, di oltre 100 metri quadrati è stato messo a loro completa disposizione, con una libreria di oltre 3000 volumi, decine di giochi da tavolo, centinaia di dvd, radio, televisione con un sistema Dolby surround stile cinema, divani, poltrone, tappeti, cuscini, sala giochi, tre scrivanie, di cui una specificatamente progettata per l'uso di pc e notebook, con tutte le prese a disposizione per ogni allaccio.
Di notte, per ovvi motivi di sicurezza, le imposte vengono chiuse a chiave, come in tutta la casa, come per tutte le finestre e le porte di ogni piano che aprano verso l'esterno, poiché disponiamo di un impianto di allarme e videosorveglianza, che per la sicurezza dei nostri ospiti e nostra, viene attivato mentre dormiamo e quando non ci siamo. Le chiavi delle porte finestre del piano terra vengono comunque lasciate a disposizione dei nostri ospiti sulla scrivania d'epoca centrale, che si trova proprio in mezzo alle due finestre e che è chiaramente stata mostrata a Joan come facciamo con tutti i nostri ospiti.
Nonostante ciò mi sono sempre occupata personalmente di aprire le porte finestre delle nostre ospiti ogni mattina, dopo che si erano alzate, il che accadeva il più delle volte verso l'ora di pranzo o anche più tardi, nel primo pomeriggio.
Per quanto riguarda le zanzare, non posso certo negare che ci siano: in Italia le troverete in qualsiasi città andrete, ma ciò non rende certo impossibile la nostra vita, perché prendiamo le debite misure. Ogni anno provvediamo alle necessarie disinfestazioni, prima di tutto per noi che ci abitiamo stabilmente - è ovvio - e ogni giorno accendiamo numerosi zampironi a tutti i piani della casa sia per interni che per esterni. Nessuno di noi è mai stato mangiato vivo dalle zanzare come ha affermato Joan, a conferma di ciò vi invito a leggere le recensioni di tutti gli altri ospiti che non se ne sono mai lamentati pur essendo stati da noi in periodi estivi ben più umidi di quello di quest'anno, in cui la nostra regione sta vivendo una grave siccità: non piove da due mesi e quindi di zanzare quest'anno se ne sono viste ben poche!
In relazione agli spostamenti con i mezzi pubblici, Joan ha voluto palesemente metterci in cattiva luce, anche se non capisco perché, dato che basta consultare un qualsiasi orario dei treni della linea Roma-Viterbo per constatare che si arriva in centro a Roma, dalla stazione di Riano, in 20/25 minuti al massimo. Io fornisco sempre ogni dettaglio utile, consigli su cosa prendere per raggiungere le diverse destinazioni e tutti i nostri ospiti sono sempre stati più che contenti. Ancora una volta basta leggere le loro recensioni, credo che sia il mezzo più attendibile di valutazione.
Infine, la recensione di Joan si conclude dicendo che la casa è carina e pulita, il letto confortevole, e gli ospiti piacevoli, quindi?